Chi non considera affascinante una spada!?

Ma come si usa una spada medievale? La Confraternita dei Liberi vuole rispondere proprio a questa domanda risalendo alle fonti originali del tempo in cui quest’arma (e le sue sorelle) erano utilizzate quotidianamente per preservare vita ed onore.

Fortunatamente, a saperle cercare, non mancano le fonti. A partire dal 1300 ci sono sempre più testi che si occupano di spiegarci, più o meno chiaramente, come si combatte con le più svariate armi che nei vari periodi storici e nei vari luogi si sono succedute. In questa miriade di opere, noi abbiamo voluto (dovuto?) focalizzarci su un singolo periodo e autore senza, tuttavia, perdere interesse per tutto il resto. La nostra scelta è caduta su di un fondamentale testo marziale italiano, il ‘Fior di Battaglia’ o ‘Flos Duellatorum’, manoscritto dell’inizio del XV° secolo, opera del Maestro d’Armi friulano Fiore dei Liberi. Le motivazioni di questa scelta sono dovute in parte al fatto che Fiore è il primo di un lunga, famosa e fortunata serie di Maestri che hanno reso grande la tradizione guerresca italiana, ed in parte per la completezza e coesione del suo sistema marziale.

La nostra attività, sui libri ed in palestra, vuole provare a dare un’interpretazione e un’applicazione realistica ed efficace del sistema di Fiore, concependolo per quello che era agli occhi dell’autore originale e dei suoi allievi: un sistema per sopravvivere ad un combattimento mortale. Un combattimento da affrontare con tutte le armi a disposizione di un uomo d’arme: daga, spada, azza, lancia oppure senza altre armi che il proprio corpo; tutto questo a piedi o a cavallo, in armatura o senza.

Per raggiungere il nostro scopo ci serviamo di diversi strumenti:

  • Studio del trattato: lettura, analisi e comparazione con testi analoghi, seguiti dal confronto tra le nostre idee e quelle di altri ricercatori.
  • Sperimentazione pratica: verifica dell’interpretazione armi alla mano, eseguita con un compagno, più o meno collaborativo.
  • Ripetizione di esercizi specifici: singole tecniche o sequenze concatenate in maniera logica, ripetute per affinare i movimenti e renderli fluidi, potenti e naturali.
  • Sparring: confronto e verifica delle tecniche apprese e delle capacità personali in un contesto più antagonistico nel quale, tramite l’utilizzo di adeguate protezioni, sperimentare liberamente la pressione e le difficoltà di un combattimento.
  • Preparazione fisica e condizionamento generale e specifico: essendo il corpo il nostro principale strumento per la pratica, è necessario che sia in grado di compiere ciò che gli viene richiesto, preparatevi a sudare.
  • Partecipazione a stage ed eventi nazionali ed internazionali: per capire, tramite il confronto aperto con altri, se la nostra interpretazione è valida o meno e poterla correggere; per conoscere stile e maestri che non abbiamo tempo o modo di studiare;  per migliorare inparando dal lavoro e dall’abilità degli altri; per conoscere e farci conoscere; perchè è divertente e, perchè no? per una birra in compagnia.

Nel nostro piccolo di persone del XXI° secolo, noi cerchiamo di dare un senso a tutto quello che ci è stato trasmesso e, a questo scopo, abbiamo avviato un corso per apprendere il nostro punto di vista sulle tecniche del Maestro Fiore, veniteci a trovare per vedere di cosa si tratta.